Quella del vino Marsala è una storia atipica, frutto di una singolare catena di eventi. Al centro di questa storia si trova il commerciante inglese John Woodhouse che, nel 1773, dopo essere approdato nel porto di Marsala, si ristorò con il suo equipaggio bevendo il buon vino del luogo. Il vino gli piacque molto e decise di portarne qualche botte verso le coste inglesi, dopo aver aggiunto dell’acquavite di vino per preservarlo nel viaggio. Il successo in Inghilterra fu grande e Woodhouse pensò di tornare in Sicilia per iniziare a produrre lui stesso il vino e fu seguito da altri imprenditori inglesi. Nel 1833 Vincenzo Florio fondò le omonime cantine iniziando la produzione di Marsala in concorrenza con gli inglesi. In poco il vino liquoroso siciliano conquistò il mondo e già nel 1931 si iniziò a provvedere a leggi e regole che proteggessero il prodotto e ne circoscrivessero la zona di produzione.